Il lago di Braies e le sue leggende

“In tempi lontani tra i monti vivevano ” i selvaggi “, non erano malvagi, ma il loro aspetto era come quello della montagna. A quei tempi nelle pietre si celava molto oro, i selvaggi amavano il suo bagliore, ma il bagliore induriva i loro cuori.

Un giorno nella valle giunsero i pastori a pascolare il loro bestiame sui prati fioriti che si estendevano davanti alle montagne, i selvaggi mostrarono loro l’oro.
A volte regalavano loro perfino anelli e collane forgiate in mezzo ai monti. I pastori divennero avidi a causa del bagliore dell’oro. Si misero a rubare il prezioso tesoro ai selvaggi in ogni occasione, ne sorsero liti e conflitti. I selvaggi erano piú forti, i pastori piú furbi, allora i selvaggi, per evitare che i pastori potessero avvicinarsi alle montagne, aprirono nel terreno profondo sorgenti. Cosí tra i monti e le rocce si creó una grande distesa d’acqua, che separó la valle dei pastori dalle montagne dei selvaggi, mettendo al sicuro l’oro. Essendo stato creato dai selvaggi (ted. Wilden), il lago fu chiamato “Wildsee”, ossia lago dei selvaggi, e visto che la valle dei pastori si chiamava valle di Braies, il lago prese anche il nome di lago di Braies. “
Tra i più conosciuti e suggestivi dell’Alto Adige per l’incantevole paesaggio circostante ed i colori smeraldo delle sue acque, il lago di Braies che si trova nel parco naturale di Fanes-Sennes-Braies, è punto di partenza per escursioni e passeggiate, si può noleggiare una barca a remi ed attraversarlo, ma in inverno il lago ghiaccia ed è emozionante poter camminare sulla sua superficie o fare escursioni con le ciaspole e sci di fondo.
Come da tutte le parti la natura è il miglior parco giochi per i bambini così noi ne abbiamo approfittato e con Sofia siamo andati alla scoperta di questo suggestivo lago, ammirandolo nella stagione in cui è meno conosciuto e quando le sue acque cristalline vanno in letargo, per farsi nuovamente ammirare in primavera, per immergerci e giocare con l’ultima neve della stagione.
Facili passeggiate di sentieri battuti costeggiano il lago, attrezzati con panchine e tavolini dove fare piacevoli pic nic immersi nei boschi color verde acceso,oppure fermarsi e leggere ai vostri bambini la saga della principessa Dolasilla , della sua gemella Luianta e del Regno dei Fanes. La leggenda dice che una volta all’anno in una notte di luna , una barca nera fa il giro del lago. Esce da una porta di roccia “Sass dla porta” che ha dato il nome ladino alla Croda del becco, e si spinge sulle acque immobili del lago. Sulla barca siedono la vecchia regina e Luianta, attendono lo squillare delle trombe che annunciano il ritorno del regno dei Fanes.
“Se leggo di lui, mi faccio attento, se scrivo di lui, mi sostiene la mia fantasia. È il primo che vidi fra tutti i laghi di montagna – ero ancora ragazzino – e sarà l’ ultimo che dimenticherò.” “Nessun fotografo sarà in grado di scattarne un’ immagine che sia anche solo approssimativamente completa.”
“Ci potrebbe essere ancora un segreto che non conosco. Certo! Un lago di montagna ha sempre ancora dei segreti che nessuno può sondare. Perché se di una bellezza, che si tratti di un bel fiore, di una bella persona, di una montagna, di un paesaggio o di un lago non rimane più alcun segreto, la sua bellezza si riduce a meno della metà.” Anton Schwingshackl (* 1901 – † 1987)
Note:
Trekking del lago: Ci si impiega circa un’ora a girarlo tutto (4 Km circa) , semplice ed adatto a tutta la famiglia. Lasciate l’auto al parcheggio a fianco dell’albergo Pragser Wildsee, vi chiederanno 3 euro (anche in inverno), sul lato sinistro dell’albergo attraversate un piccolo ponticello da lì inizia il sentiero sul lato sinistro del lago.
Hotel Lago di Braies-Pragser Wildsee
San Vito, 27
39030 Braies – Alta Pusteria
Dolomiti – Alto Adige – Italia
Tel. +39 0474 748602
E-Mail: hotel@lagodibraies.com , quì il sito dell’Hotel.
Come arrivare al lago di Braies:
In auto la principale è costituita dalla strada statale 49 ‘della Val Pusteria’ che attraversa la valle trasversalmente. Per arrivare nella zona, provenendo da:
Nord: Autostrada del Brennero 22, Uscita “Bressanone” > SS49
Est: SS49
Sud-Est: A27, Uscita “Belluno” seguire SS51
Sud-Ovest: Autostrada del Brennero A22, Uscita “Bressanone” seguire SS4
Libri da leggere prima o durante il viaggio:
Fiabe e leggende delle dolomiti potete ordinarlo quì

il Regno dei Fanes con CD audio è acquistabile quì