La casa delle Api

C’è un’ape che si posa
su un bottone di rosa:
lo succhia e se ne va….
Tutto sommato, la felicità
è una piccola cosa.
Trilussa-C.A. Salustri 1873-1950

Raggiungiamo la “casa delle api” percorrendo un sentierino dove ai lati c’è una tradizionale e curiosa recinzione priva di qualsiasi chiodo o supporto metallico, ed arriviamo ad un piccolo stagno da dove si scorge l’antico maso dove è stato recentemente ricavato il museo dell’apicoltura e si ha la sensazione di fare una sorta di tuffo nel passato…..



Nel mese di giugno del 1991 ha aperto le sue porte, in uno dei più antichi e preziosi masi dell’altopiano del Renon, il Museo dell’apicoltura “Plattner”. L’età di questa casa contadina è stimata in oltre 500 anni le ultime abitanti di questa casa furono due sorelle le quali la abitarono fino a 30 anni fa.
La casa è visitabile ed all’interno, si ha l’ impressione che le stanze siano state momentaneamente abbandonate dai propietari e che questi stiano per fare ritorno da un momento all’altro. Nella ristrutturazione sono stati mantenuti tutti gli arredi originali, la cucina è ancora incrostata dalla fuliggine di grasso e fumo proveniente dal focolare aperto,



c’è la tipica stube tirolese e ,caso del tutto eccezionale all’epoca il bagno è all’interno dell’abitazione, vi si accede da una porticina posta in una parete della cucina ,


il camino nello stretto e buio corridoio dove avveniva l’affumicatura e la camera da letto gotica




Nella parte del fienile, della cantina e della stalla invece si può vedere la più grande collezione di attrezzatura e materiale apistico dell’Alto Adige.
All’esterno della casa è stato ricreato un piccolo orto, che un tempo serviva per il sostentamento delle persone che abitavano il maso, mentre di fronte si trova un campo di grano, il cui raccolto consentiva ogni 6 mesi di preparare il pane nel forno di casa,




inoltre un breve sentierino porta al “pascolo delle api” e alla scoperta tramite un sentiero didattico, di molte curiosità sulle api , ad esempio come vedono le api o il tatto e inoltre avere risposte alle tante domande: le api possono sentire? oppure: come si orientano le api? immersi naturalmente in prati fioriti ed al ronzare incessante di api laboriose indaffarate ed incuranti della nostra presenza.

” chiunque, in mezzo al proliferare delle tecnologie, abbia mantenuto un interesse per la natura troverà nelle conoscenze della vita delle api una fonte di gioia e stupore”

Karl V. Frisch 1977

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Perchè visitare questo museo con i bambini:
Dopo questa visita Sofia ha conosciuto le api, ora imita il loro ronzio, non ne ha paura, il miele è molto buono, lo mangia anche Winnie pooh…… ma soprattutto, il miele non nasce in un vasetto che si acquista al supermercato.

Informazioni utili:
Museo dell’apicoltura Platter, Costalovara 15
39059 Soprabolzano, Renon, Bolzano
Tel e Fax 0039 0471 345350
Per visitare il museo si può parcheggiare la macchina all’imbocco del sentiero che porta al maso oppure utilizzando il trenino fino alla fermata di Costalovara e poi proseguire a piedi per 5 minuti.

Apertura: il maso è aperto tutti i giorni dalle 10 alle 18 da Pasqua a fine ottobre si possono prenotare “visite guidate dalle api” e “degustazioni di miele”
Prezzi: Bambini fino a 6 anni gratis,dai 6 ai 12 anni € 3,00, adulti € 5,00 ,famiglie € 10,00 il prezzo comprende una visita guidata all’interno della casa e di una degustazione del miele