San Candido in festa

Nel cuore del Parco Naturale delle Dolomiti di Sesto, dalla bellezza affascinante, si trova l’incantevole località di S. Candido. Attorniata da imponenti massicci montuosi, incastonata tra pascoli dai colori intensi, prati variopinti e fitti boschi di abeti rossi, in questo bellissimo scenario si è svolta da Venerdì 03 a Domenica 5 Luglio 2009 la festa del paese “San Candido in festa”, quest’anno giunta alla decima edizione.

Noi siamo andati la giornata di Domenica , siamo arrivati al paese in tarda mattinata, abbiamo fatto un pò fatica a parcheggiare per la tantissima gente presente in paese , ma ne è valsa la pena sia per la bellezza del paese di San Candido sia per la festa ……

Quest’anno inoltre sono stati festeggiati i 175 anni di vita musicale a San Candido, quindi alle ore 11:30 da Via stazione partiva un corteo formato dalla banda musicale di San candido ,vari carri allegorici ,le bande musicali di San Martino in badia ,Frisinga(Baviera, città gemellata con San Candido),Castelrotto,Colle(val di Casies),Prato alla Drava,Versciaco ,partecipava anche il Clero della collegiata e giovani cantori ,carro con con coro maschile della chiesa dei Francescani nel 1900 ,ricostruzione della banda musicale nel 1919, prova di marcia ,Compagnia degli Schutzer con suonatori di piffero e tamburini ecc… tutti suonavano repertori classici del territorio, la gente acclamava, un bellissimo corteo folcloristico in costume tradizionale e copricapi tipici.






Dopo tantissime foto , era ora di pranzo e ci siamo aggirati nelle vie in festa del paese per trovare un posto a sedere in uno dei tanti chioschi allestiti, ce n’era uno dove facevano polli allo spiedo in quantità industriale, un’altro aveva il gulasch di cervo e poi canederli allo speck con i porcini, gli schlutzkrapfen,tirtlan,frittelle di mele ,lo stand della città di Freising ogni giorno proponeva “Weisswurst”(salsicce bianche) e brezel, mentre l’associazione pesca sportiva San Candido proponeva pesce, il profumo si sentiva a distanza …..noi abbiamo preso Zuppa d’orzo, pollo allo spiedo con patate, gulasch con polenta il tutto annaffiato da diverse birre medie …beh eravamo in festa! WOW che meraviglia, ripensandoci mi viene ancora l’acquolina in bocca.

Dopo pranzo abbiamo passeggiato per le vie del paese, ad ogni angolo gruppi che cantavano e suonatori che suonavano arie di vario genere , classiche, profane, jazz……gente che rideva, ballava,che scherzava,bambini che si rincorrevano anche Sofia si è divertita , ha anche “ballato” ,una stupenda atmosfera vi assicuro.

Oltre la Festa:

La Collegiata di San Candido

è l’unico esempio romanico in Alto Adige sopravvisuto al passare dei secoli.
Il complesso della Collegiata ha origine in un monastero benedettino fondato nel 769 per convertire gli slavi allora insediati nella zona. Della costruzione originale non restano tracce architettoniche certe.
È considerato il più importante monumento romanico del Tirolo. La Collegiata fu interamente ricostruita a partire dal 1140. Di questa fase costruttiva, oggi restano le mura esterne, pilastri, absidi e la cripta, ne seguì una terza ricostruzione, cominciata nel 1240: appartengono a questa edificazione le volte della cripta e della navata, il transetto, la cupola della crociera con gli affreschi raffiguranti la storia della creazione, scoperti sotto l’intonaco durante il restauro del 1969. Al termine di questa fase la chiesa fu consacrata ai santi Candido (patrono della Collegiata) e Corbiniano (patrono della Diocesi Frisinga).
La grande torre campanaria fu eretta tra il 1323 e il 1326. Un meticoloso restauro nel 1969, ha ripulito la chiesa di tutte le sovrastrutture barocche e ci ha restituito la cripta. Dentro la cripta si trova una struttura lignea duecentesca raffigurante San Corbiniano (o San Candido, secondo altre tesi).
All’esterno della collegiata, lato nord, si trova un tabernacolo a pilastro affrescato nel XV secolo, e a pochi metri da quest’ultimo, si trova il Granaio del Capitolo: è una delle case più antiche dell’Alta Pusteria, sede attuale del Museo della Collegiata.


Tanto tempo fa, viveva nelle montagne di San Candido, un gigante di nome Baranci. Quando gli abitanti costruirono il duomo, chiesero il suo aiuto. Questi si dichiarò disponibile a trascinare giù dalle montagne gli enormi blocchi di pietra, chiedendo in cambio per sempre un bue al giorno.
Presto il campanile raggiunse l’altezza prevista e gli abitanti cominciarono a chiedersi dopo il completamento dell’opera chi si sarebbe fatto carico di procurarsi il bue quotidiano. Accorgendosi che non sarebbe stato possibile far fede alla parola data, gli prepararono una trappola. Senza nulla presagire il gigante pose l’ultima pietra in cima ma l’impalcatura di legno, segata dagli abitanti cadde, seppellendo il gigante. La sua anima volò sull’amata Rocca dei Baranci. Presto da questo monte cominciarono a staccarsi pietre ed ancora oggi enormi blocchi di pietra cadono travolgendo gli scalatori. Nel Duomo di San candido si conserva ancora una gigantesca costola che si dice essere di Baranci.

Cappelle di Altötting e del Santo Sepolcro

All’estremità occidentale del paese sorge un piccolo complesso, L’Außerkirchl . E’ un’opera molto particolare dell’architettura cristiana e al tempo stesso una testimonianza barocca della devozione popolare. Si tratta di tre cappelle costruite l’una nell’altra. Il locandiere di San Candido, Georg Paprion, fu uno dei numerosi e devoti pellegrini del XVII secolo, egli aveva portato da Gerusalemme la pianta ed il prospetto della cappella del Santo Sepolcro sul Golgota; la sua costruzione, in San Candido, fu terminata nel 1653. In precedenza, intorno al 1633, egli aveva fatto costruire, secondo il modello della chiesa delle Grazie di Altötting, la cappella a pianta circolare con il tetto a punta e la relativa navata. Questa è chiamata comunemente Cappella della Passione.
Per iformazioni e orari di visita alle chiese e cappelle: Associazione turistica San Candido 0474 913149