CAMMINANDO VERSO IL RIFUGIO PIU’ A NORD D’ITALIA
Fra vette ghiacciate alla fine della valle Aurina, c’è un sentiero percorso fin dai tempi antichi dai pastori per la transumanza del bestiame, dai viaggiatori e dai commercianti per trasportare le merci oltre confine.
…..l’anno scorso con Sofia
Ed ora che Sofia riesce a godersi appieno lo pettacolo,abbiamo pensato di fare una passeggiata anche con la neve,
infatti in questo periodo dell’anno a questa altitudine tutto è ricoperto da un manto candido. Pensavamo di essere gli unici matti ad aver pensato di camminare lungo questi sentieri in queste condizioni atmosferiche, ed invece c’era quasi più gente in questo periodo che in piena estate.
L’itinerario parte dalla valle Aurina, fino al piccolo villaggio di Predoi/Casere, punto di partenza di numerose escursioni, si parcheggia l’auto al parcheggio di Casere (Kasern) e si continua a piedi sulla vecchia strada dei Tauri, tempo di cammino 1/2 ora. Dopo circa dieci minuti di camminata in piano, si incontra la frazione di Prastmann, quì si trova un primo maso dove è possibile scaldarsi oppure pranzare.
E’ possibile proseguire il cammino fino al rifugio Birnluckenhutte, questo rifugio fu eretto da un privato nell’anno 1900. Dopo la guerra l’edificio venne ribattezzato brigata tridentina, fu riservato aqlla guardia di finanza ma nel 1970 passò al CAI di Brunico e riassunse la sua prima funzione ed il vecchio nome Birnluckenhutte, dal parcheggio di casere circa ore 3 1/2. La fatica fatta viene ampiamente ripagata dal grandioso panorama sulla catena delle Alpi Aurine (2440 mt).
…..Ma noi con Sofia ci accontentiamo di essere arrivati quì.
Lungo il cammino si incontra sulla destra la chiesetta di Santo Spirito, è la chiesa più a nord d’Italia, oggi la chiesa è un Santuario meta di pellegrinaggio, ma in origine era soprattutto la chiesa dei minatori.
La chiesa è costruita sotto una roccia che la ripara dalle valanghe. Secondo la convinzione generale, si pensava che chi ci passava sotto strisciandola, si strappasse via tutti i peccati. Molto noto è anche il crocifisso del XVIII sec. custodito nella chiesa. Il crocifisso mostra fori di pallottole di fucile.
Una leggenda racconta di uno “schutze”, della valle Aurina che andava ad una gara di tiro a segno nel Krimml quando vide il crocifisso sul Brunnlashichl, dietro la chiesa, volle provare la sua mira e sparò tre colpi. Alla gara di tiro vinse come primo premio un grande toro. Sulla via del ritorno attraverso i monti tauri, proprio nello stesso punto in cui si trovava il Cristo perforato, la bestia impazzì e calpestò il tiratore.
attrezzatura: scarpe comode, non è necessaria attrezzatura speciale
Cosa vedere nelle vicinanze:
Castel Taufers a Campo Tures Sorge a nord del paese di Campo Tures, vi si arriva a piedi attraverso un breve e comodo sentiero dal centro del paese (15 min circa), oppure con l’automobile attraverso una strada forestale che si dirama dalla strada per Predoi/Prettau poco dopo l’uscita dal centro abitato di Campo Tures. Da quì nel medioevo i nobili di Tures controllavano non solo il territorio della loro signoria ma anche l’accesso alla valle Aurina ed i diversi valichi dello Zillertal e verso Krimml. Il castello dei signori di Tures, dal 1977 è di proprietà del ‘Südtiroler Burgeninstitut’. Nel XV e XVI secolo venne adibito a spaziosa residenza. Il complesso fortificato, completamente ammobiliato ed in ottimo stato di conservazione, viene considerato uno dei castelli più belli e più grandi di tutta l’area tirolese.
Dormire mangiare shopping e Co
Hotel Heini , Sand in Taufers
Tel. +39 0474 678 386 Fax +39 0474 679 208
info@hotel-heini.com http://www.hotel-heini.com/
Lo segnalo perchè è un piccolo ed accogliente hotel,a conduzione famigliare, l’offerta è con mezza pensione
ed il costo a persona in questo periodo € 47,00, la bambina completamente gratuita.
Lana locale ,più attuale che mai…..
A Caminata di Tures, una signora di nome Helene ha richiamato in vita l’antica tecnica della lavorazione della lana, in cambio di un piccolo compenso è disposta a lasciare che gli altri guardino quando lei dalla lana di pecora ricava loden e filati e li confeziona in capi d’abbigliamento. Sembra di essere in un museo con la differenza che questo museo “vive”.
Come raggiungere il laboratorio: Da Campo tures fino a Molini, dirigersi verso la zona industriale e continuare fino a Caminata. Helene Brusa, Caminata n.2 Campo Tures Tel. 0039 0474 679581 Orari di apertura Lun-Ven dalle 13.30 alle 17.00, Sab dalle 9.30 alle 11.30
Bellissima la val Aurina, noi ci siamo stati in estate e veramente merita …
Ho letto nel blog di Raffaella che fai parte di un gas … direi che viviamo nella stessa zona … potresti darmi qualche indicazione?
Un abbraccio
Ciao Manuela, come sati? è un piacere risentirti…..è vero facciamo parte di un gas della nostra città,io non ho idea di dove vivi, ma indipendentemente da questo se la città è molto grande oppure ci sono molte adesioni, per quello che so io, vengono formati più gruppi di acquisto, ad esempio: da noi ce ne sono vari e nel nostro non c’è più posto, siamo riusciti ad entrare per pura fortuna!però puoi vedere nel sito retegas.org informazioni varie, anche se vicino a te ce ne sono di già formati.
Poi…. ad esempio i negozi equo solidali sono sempre informati dell’esistenza o meno di questi gas, beh spero di essere stata abbastanza esauriente altrimenti sono sempre quì, Ok…un abbraccio cara!
che bello il tuo blog! ti ho scoperta oggi per caso, mentre guardavo il blog di mamma giramondo!!!
in valle aurina ci siamo stati solo di passaggio.molto bella..ma d’altronde mi ha entusiasmato tutto il sud tirolo.. grazie per le notizie!