Eccoci arrivati alla parte più divertente della nostra vacanza a Valencia. Avete mai provato a vedere una città con gli occhi di un bambino?, è davvero divertente, è una continua sorpresa anche per piccole cose che spesso passerebbero inosservate anche agli occhi di esperti viaggiatori……
Con il tram n. 95 raggiungiamo la città delle arti e delle scienze. Questo futuristico complesso progettato da Santiago Calatrava si trova nella zona meridionale della città, nel vecchio letto del fiume Turia.
Quasi di fronte alla fermata c’è l’entrata per l’Oceanografico…..
L’Oceanografico di Valencia si contende il primato di acquario più grande d’Europa con il vicino acquario di Lisbona e l’ altrettanto grande acquario di Genova, ma non secondo i Valenciani che lo ritengono il più grande acquario d’Europa.In questo immenso spazio acquatico sono stati riprodotti fedelmente tutti i mari e gli ambienti marini del mondo, il mare Mediterraneo con le nostre specie marine, i litorali sabbiosi, le scogliere….c’è poi una piccola galleria in cui si entra gattonando, ci si ritrova avvolti dal mare,circondati da scogli e pesciolini ed artificialmente viene riprodotta la risacca, S. non voleva più uscire!
Si può attraversare camminando, un lunghissimo tunnel sottomarino di 70 metri intorno al quale nuotano specie dei tropici e dei mari temperati, squali, tartarughe, murene,razze…. a S. è piaciuta molto anche la sezione dedicata alle meduse e cavallucci marini……
Prima di pranzare abbiamo assistito allo spettacolo dei delfini con i tuffi, i salti, le acrobazie,i delfini battevano le mani e addirittura ridevano,che simpatici! è stato uno spettacolo emozionante e coinvolgente. Nel pomeriggio mentre i nonni prendevano qualcosa da bere in un bar all’Umbracle, con S. abbiamo visitato la mostra “Entre Dinosaurios”, la maggiore esposizione di dinosauri robotizzati d’Europa.
All’entrata si trovava una ricostruzione fedele in scala 1:1 dello scheletro di un dinosauro,a terra una piccola esposizione di fossili, calchi e strumenti di lavoro . 26 in totale erano i robots di differenti specie tra cui un Tirannosauro di 14 metri e un Diplodoco di 27 metri di lunghezza.
Anche se Sofia è ancora troppo piccola per capire la storia di questi animali preistorici, è comunque rimasta affascinata nel vedere quanto era alto il Tirannosauro Rex e che denti affilatissimi aveva, inoltre i dinosauri si muovevano ed emettevano suoni ,brrrr, che impressione esserci sotto mentre spalancano l’enorme bocca con un suono pauroso!
c’era anche un dinosauro appena nato che usciva dall’uovo…che carino, quello non faceva paura.
Dopo la visita alla mostra avevamo ancora voglia di vedere questo magnifico complesso ed i giardini del Turia, un’ immenso polmone verde che attraversa la città. Nel 1957 in una spaventosa inondazione morirono un centinaio di persone, per evitare che questo potesse accadere di nuovo il governo decise di deviare il corso del fiume ed al suo posto dove un tempo scorreva il fiume, costruire un bellissimo parco cittadino.
Così, abbiamo portato i nonni a fare un giro sul trenino elettrico ,il trenino parte dal Umbracle, al lato di una “piscina”, fa il giro della città delle scienze, attraversa i giardini passando sotto i bellissimi ponti dove una volta scorreva lento il fiume Turia e raggiunge il parco di Gulliver, un famoso parco giochi dove si trova un gigantesco Gulliver sdraiato a terra,
con tanto di funi che lo tengono stretto e su cui ci si può arrampicare, sul suo corpo ci sono scale per salire e giganteschi scivoli da cui poter scendere.
Una giornata all’insegna del divertimento per tutta la famiglia, ma dopo tutte queste cose da vedere e da fare, bisogna anche rilassarsi e riposarsi un po. Valencia è famosa per le sue splendide spiagge, noi abbiamo raggiunto, con il tram ad alta velocità, la spiaggia de “las Arenas”, che dista circa 4 km dal centro città. I nonni si sono riposati e hanno preso un pò di sole, S. ha giocato sulla sabbia e raccolto tesori da portare a casa.
Sul lungomare pedonale degli artisti facevano delle bellissime sculture di sabbia….
Camminando o noleggiando le biciclette il lungomare pedonale lo si può percorrere per raggiungere le spiagge di Malvarrosa. Di fronte alle spiaggie ci sono moltissimi ristorantini dove poter assaggiare la migliore paella di Valencia……., ma di questo ne parlerò nel prossimo post dedicato alle specialità di Valencia, a presto!
Non ti preoccupare per il ritardo, ho grossi problemi anch’io in questi giorni con Blogger.
Mannaggia, noi la mostra dei dinosauri ce la siamo persa! In compenso c’era quella di Star Trek.
Ciao! Ricambio la visita rimanendo a bocca aperta per le belle foto dell’acquario. A Velencia ci sono stata all’età di 11 anni e certo non c’erano tutte queste belle cose. Dovrò orgnizzarmi per tornarci!
Ciao Lizzina,uffa che barba con questo blogger!!!ma dai Star Trek? Dove esattamente?
@Carla, grazie mille! dai organizza se hai bisogno di qualche dritta dimmi pure, io son quà!!!
La mostra su Star Trek era proprio all’interno della città dell’arte e della scienza