Trekking con i bambini in Val Pusteria : Il sentiero tematico "Regno dei Fanes"

Trekking con i bambini in Val Pusteria : Il sentiero tematico “Regno dei Fanes”

Le montagne e specialmente le Dolomiti sono anche famose per le pittoresche leggende che raccontano di eroi e di principesse, di gnomi , di streghe e di vecchie sagge chiamate anguane .

Il Parco Naturale di fanes-Senes-Braies è teatro di alcune tra le più belle leggende ladine , ma tra le tante storie e leggende che in questa valle sono state tramandate di padre in figlio,  nel paesino di San Vigilio di Marebbe è molto conosciuta la Leggenda della principessa Dolasilla e del Regno dei Fanes. E’  raccontata ed illustrata in un bellissimo e facile sentiero che costeggia il rio di San Vigilio ed attraversa il bosco .

Il sentiero parte dall’albergo Aqua Bad Cortina di San Vigilio di Marebbe ,  sulla vostra sinistra vedrete un’altissima scultura ricavata da un tronco di un albero, il suo nome è  Berta.  Berta è una ” Gana” una figura leggendaria del “Regno dei Fanes”, la signora delle acque sorgive. Leggete ai vostri bambini la sua leggenda , e bevete un po di acqua minerale termale che sgorga dalla fontana dell’Hotel!

Berta San Vigilio Marebbe

Fonte acqua minerale San Vigilio marebbe

Ora siete pronti per la camminata!! Lasciate Berta ed il magnifico panorama sulla Valle di Marebbe alla vostra sinistra, oltrepassate poi il ponticello che conduce nel mondo delle favole ladine dove si entra passando sotto un arco di legno scolpito.

Sentiero leggenda dei Fanes

Risalite brevemente la strada forestale, e svoltate a sinistra.

Lungo il percorso troverete 11 grandi pannelli esplicativi dove viene  raccontata la leggenda dei Fanes e della bella Principessa Dolasilla l’eroina guerriera del popolo dei Fanes. 

Undici tavole con il testo, un disegno ed un pannello  girevole dove si trovano anche informazioni varie su flora e fauna del Parco naturale Fanes-Senes-Braies, sui fenomeni atmosferici e sui mestieri delle valli.

Sentiero tematico Regno dei Fanes

Prima di affrontare il percorso però ricordatevi di fate un salto all’ufficio turistico,  potete acquistare un piccolo libretto dove si trova una mappa con il percorso, e delle schede con le undici stazioni;

libretto sentiero tematico Regno dei Fanes

inoltre vi verrà dato un foglio con alcune domande  riferite alla leggenda dei Fanes. Se risponderete correttamente a tutte le domande e riporterete poi il foglio all’ufficio turistico i bimbi riceveranno un distintivo !

 

Informazioni pratiche

Il sentiero è circolare e molto facile , può essere percorso anche dai bambini e dalle carrozzine. E’ lungo circa 3 chilometri ed il tempo di percorrenza è di  ca. 1,5 ore.

Cosa leggere: Prima della passeggiata raccontate ai bambini la leggenda della principessa Dolasilla e del suo coraggio!

APT San Vigilio di Marebbe
Str. Catarina Lanz 14
39030 S.Vigilio di Marebbe
Tel. +39 0474 501037
Fax +39 0474 501566
Orari di apertura:
giorni feriali: ore 8.30 – 12.00 e ore 15.00 – 18.00
domenica e giorni festivi: ore 10.00 – 12.00 (solo in stagione)

 

La leggenda di Dolasilla

Tanto tanto tempo fa nella zona più bella delle Dolomiti si trovava un regno fantastico, dominato da magie e stregonerie, conosciuto con il nome di Fanes.

Il regno conobbe un periodo di favoloso splendore grazie a Dolasilla la bella figlia del re dei Fanes, un uomo potente e sempre in cerca di ricchezza ,di oro e di argento, metalli estratti dai nani silvani dalle miniere intorno Canazei.  Per questo motivo un gruppo di nani voleva imprigionarlo , il re di Fanes però riuscì a scappare e rubò loro anche molti oggetti di valore.  Dolasilla,  per compassione e paura della loro vendetta, restituì loro i tesori rubati all’insaputa del padre. Per ringraziarla, i nani le donano una pelliccia bianca scintillante da utilizzare come corazza per proteggersi dai nemici e le predissero che sarebbe diventata una guerriera imbattibile . Inoltre i nani avvertirono la Principessa che se la pelliccia avrebbe cambiato colore, non sarebbe dovuta andare in battaglia, altrimenti sarebbe morta. Infine le fanno un altro regalo : una polvere d’argento magica che se buttata nel lago d’Argento, avrebbe permesso al Re avido di venire in possesso di un tesoro meraviglioso.

l Re, esaltato dal pensiero che sua figlia sarebbe diventata una grande guerriera, fa sorvegliare giorno e notte il “lago d’Argento”. Un giorno i suoi uomini vedono che il lago è ricoperto di canne d’argento e ne tagliano tredici per farne tredici frecce infallibili per Dolasilla. Da quel giorno in poi, il popolo dei Fanes non perdette più nessuna guerra e Dolasilla, come ringraziamento,  fu incoronata sul Plan de Corones ,immezzo ad una distesa di rododendri bianchi, con una corona di pietre preziose, la “Rajëta” .

Una notte a Dolasilla apparve in sogno un nemico morto, che le confidò, che le vincite nei combattimenti, grazie alla magia, non avrebbero potuto durare a lungo. Lei e sua madre si spaventarono, ma il padre la fece combattere comunque. Nello stesso tempo il mago Spina de Mul prese di mira la pietra preziosa di Dolasilla e per questo motivo strinse un’alleanza contro il regno di Fanes.

Spina de Mul guadagnò dalla sua parte l’eroe Ey de Net, che però si innamorò perdutamente di Dolasilla con la sua attrezzatura bianca in groppa al suo cavallo. Così Spina de Mul dovette prendere l’iniziativa da sé. Scoccò una freccia magica contro Dolasilla e la ferì gravemente. Ey de Net si sentì tradito da Spina de Mul e cambiò campo. L’armamentario dei nani poteva difenderla solo dalle frecce normali, perciò forgiarono uno scudo contro le frecce magiche, che Ey de Net portò con sé in battaglia.

Poco tempo dopo, Ey de Net chiese la mano di Dolasilla. Il padre conosceva la profezia, che diceva, che Dolasilla avrebbe perso i suoi poteri in battaglia non appena si fosse sposata. Il re diede ascolto alla sua sete di ricchezza e non trovando altra soluzione, vendette il regno dei Fanes al nemico. Promise di non mandare Dolasilla in battaglia e cacciò Ey de Net dal regno. Lui stesso si ritirò e attese le conseguenze. Dolasilla fu molto triste per Ey de Net e cavalcando per i boschi e prati, incontrò dei bambini abbandonati. Essi la supplicarono così a lungo, finché Dolasilla regalò loro le ultime frecce infallibili. Ma lei non poteva sapere che quei bambini erano stati mandati da Spina de Mul per entrare in possesso delle frecce fatate. Il giorno della grande battaglia causata dal re, la corazza di Dolasilla divenne nera, ma pregata dal popolo di Fanes, andò comunque in battaglia.

I nemici erano irritati, perché avevano aspettato Dolasilla con un’armatura bianca. Essi capirono però subito qual’era la situazione e scoccarono frecce contro di lei, uccidendola.

Il re, che aspettava sul monte Lagazuoi, non intuì nulla. Dai nemici non ricevette alcuna ricompensa, bensì la notizia della morte di sua figlia. Il re del popolo dei Fanes divenne di pietra per aver tradito il suo popolo e aver portato alla morte sua figlia Dolasilla. Ancora oggi si può vedere il re di pietra alPasso Falzarego, che prende il nome dal “falso re” (falza rego) colui che ha tradito il suo popolo.