La strada degli orologi, Foresta nera. Seconda parte
Secondo giorno nella Foresta nera, ci siamo ormai lasciati alle spalle la capitale Friburgo ed oggi percorreremo un’itinerario ad anello attraversando i luoghi dove nacquero, intorno alla metà del ‘600 i Kuckucksuhren, i famosi orologi a cucù.
Lungo la Deutsche Uhrenstrasse (la strada degli orologi) appunto, incontriamo prati con mucche al pascolo, fitte foreste di pini e abeti, vallate di colore verde brillante, case tradizionali e fattorie dai caratteristici tetti spioventi. Mancano ormai pochi chilometri al paese di Triberg e sulla destra, quasi inaspetattamente incontriamo uno dei due orologi che si contendono il primato di orologio a cucù più grande del mondo.
Sofia si è addormentata in auto ma ci teneva tanto a vedere cantare il cucù, non sapendo se saremo così fortunati col secondo, decidiamo di svegliarla e poi di corsa a raggiungere la “casetta” del cucù. Immobili e con la macchina fotografica pronta attendiamo lo scoccare dell’ora, nell’attesa ammiriamo questa casa-orologio, costruita interamente a mano dal maestro orologiaio Josef Dold, il papà dell’attuale propietario, quando ecco ad un tratto la finestrella si apre….
….ed esce un buffo e gigantesco uccellino, davvero pochi attimi per poter immortalare l’evento. Sofia è molto soddisfatta ed eccitatissima, riprendiamo l’auto arrivando al paese di Triberg. Il piccolo paese di Triberg si trova in una valle circondata dalle montagne, i negozietti ai lati della strada che attraversa il centro del paese, sono traboccanti di souvenir e naturalmente orologi a cucù di ogni dimensione e prezzo.
Facciamo una breve fermata per visitare alcuni negozi, dove acquistiamo un piccolo ricordo da portare a casa e assaggiare la famosa e soffice schwarzwalder kirschtorte, la torta alle ciliegie della foresta nera, che proprio quì viene custodita la sua ricetta originale.
Il paese è carino ma a noi ha dato l’impressione di essere un po troppo turistico, per comodità però ci fermiamo quì per la notte, in un BeB troviamo una camera deliziosa, e ci facciamo consigliare da un contadino locale una gasthaus dove cenare, ma ne parlerò dettagliatamente nell’ultimo post.
Domani ci attende un pittoresco museo all’aperto ed un’altro orologio a cucù da primato…..
continua………..