Ulm , una città da visitare con i bambini
Per farvi innnamorare di questa città come è capitato a noi, inizio col dirvi che Ulm è la città dei passeri, li si incontra dappertutto, sulle cartoline, sui tetti, nelle piazze, nelle vetrine dei negozi, nel fiume, addirittura nel Duomo , perfino gli abitanti di Ulm vengono soprannominati ” Spatzen” passeri.
Tutto questo è dovuto ad una leggenda secondo la quale gli abitanti di Ulm devono la costruzione del loro amato Munster ad un simpatico ed ingegnoso passero.
Si narra infatti che i costruttori della cattedrale fecero male i calcoli e tentarono in tutti i modi di far passare attraverso la porta della città le travi di legno che avrebbero sostenuto i lati della chiesa, ma sebbene gli sforzi e le prove, i travi non passavano. Finchè improvvisamente davanti a loro volò un passero che nel becco portava della paglia per costruire il suo nido. i costruttori ebbero un’illuminazione e fecero passare le travi orizzontalmente . Una volta che la cattedrale fù finita , vi posero sulla cima una statua di bronzo raffigurante un passero in segno di ringraziamento.
Questa per noi è stata una delle ragioni principali che ci ha spinti a tornare ad Ulm, ma questa incantevole città offre molto sia per grandi che per i bambini:
Nel cuore della città vecchia si trova il Fischerviertel , il vecchio quartiere dei pescatori , è un quartiere idilliaco attraversato dal Blau , un affluente del Danubio ed i suoi vecchi vicoli acciottolati, ponti, ponticelli e case a graticcio la rendono la zona più suggestiva e magica di tutta Ulm.
In questo quartiere pedonale si trova una casa davvero molto strana , più la si guarda e più non si riesce a trovare un lato dritto, è davvero sbilenca. E’ la Schiefes Haus , letteralmente ” la casa pendente” un’antico e splendido edificio medioevale entrato però nel 1997 nei guinnes dei primati come l’ albergo più sbilenco del mondo .
Ulm vanta però altri importanti primati, il Duomo gotico di Ulm è infatti famoso per il suo campanile che con i suoi 161,5 metri è il più alto del mondo
ed è la città natale di Albert Einstein,di fronte all’arsenale si trova anche una originale fontana di bronzo che raffigura lo scienziato con i capelli arruffati e la lingua fuori.
Assolutamente da non perdere poi è la passeggiata sulle mura della città, costruite nel 1480 come difesa contro l’armata nemica, oggi è una bellissima passeggiata della riva nord del Danubio. La camminata di mattoni rossi conduce dal quartiere dei pescatori , passando per la leggendaria Metzgerturm, la torre dei macellai , fino al parco Friedrichsau.
Informazioni pratiche:
Ulm è una bellissima città che si trova nel Giura svevo a circa 90 km a sud-est di Stoccarda e 150 km a ovest di Monaco . E’ l’ideale come base per visitare il parco divertimenti LEGOLAND Deutschland , che si trova a Gunzburg, circa 30 km a nord-est di Ulm.
Caccia fotografica ai passeri di Ulm:
In diversi punti dell’altstadt si trovano delle vivaci sculture raffiguranti dei passeri, provate a trovarle e fatele fotografare ai vostri bambini, sarà un divertente passatempo.
Dove parcheggiare: parcheggiare vicino al centro città e a due passi dal Duomo è facilissimo , noi abbiamo parcheggiato nel parcheggio, Parkhaus am Rathaus, un parcheggio coperto nuovissimo, con spazi appositi per le famiglie e molto economico, consigliatissimo.
Link:
http://www.parken-in-ulm.de/ quì trovate la mappa , le tariffe e tutte le informazioni dei parcheggi di Ulm
Dove mangiare:
Le due volte che abbiamo visitato la città siamo andati a cena al Ristorante dell’Hotel STERN . L’ambiente è molto famigliare ad adatto ai bambini, c’è un menù per loro ed al tavolo portano una tavaglietta gioco e dei colori.Hanno il seggiolone. Consigliatissimo
Lo Stern si trova nel centro di Ulma, a pochi minuti a piedi dalla stazione, il duomo e l’antico quartiere dei pescatori .In questo momento l’Hotel è in completa ristrutturazione ma il Ristorante è aperto.
Dove dormire:
Hotel Schiefes Haus ,salire le scricchilanti scale ed ossrvare le livelle a bolla d’aria, per arrivare alla propria camera è già un’avventura che vale il costo.